Nota descrittiva

Vivaro Romano è attualmente il più piccolo comune della Città
metropolitana di Roma. Non per questo, però, esso si presenta privo di
interesse e di importanza in quanto, nei secoli, si può certificare un
suo ruolo nelle complesse vicende storico politiche che lo legano fin
dall’inizio allo Stato Pontificio e, in generale, al potere temporale dei
papi. La sua vicinanza con Roma, la fervida fede dei suoi abitanti, la
naturale tendenza all’indipendenza e alla libertà e l’avvicendarsi al
comando di molteplici signorie: costanti e variabili della storia di
Vivaro Romano.
Nonostante questo, però, così come si può dire di tanti altri paesi della
zona, Vivaro non possiede reperti di particolare pregio: la più lontana
antichità ha lasciato poche tracce materiali sul terreno e poi, per
secoli, la comunità ha vissuto condizioni di vita assai misere, legate
alla precaria produzione agricola e alla benevolenza di principi, conti e
marchesi che, a seconda dei casi, hanno concesso o tolto.
Eppure, come gli studi attenti e rigorosi dello storico locale Gioacchino
Di Nicola hanno evidenziato, molto c’è stato e molto, quindi, ci sarebbe
da dire e da ricordare. Ed è su questo assunto che nasce, nel 2013,
l’idea del Museo Castrum Vivarii, allestito in una torre del Castello
Borghese, che con la sua mole dal XV secolo domina dall’alto la piana del
Cavaliere.
Il Museo Castrum Vivarii ospita una collezione di beni demo-
etnoantropologici e, in misura minore, storico-archeologici. Al piano
terra è in mostra un ampio campionario di oggetti che raccontano la vita
nelle case, nelle campagne e nelle botteghe artigiane di Vivaro negli
ultimi due secoli; alle pareti, pannelli illustrativi ripercorrono la
storia del paese dall’età romana ai giorni nostri. Al piano superiore,
oltre a pannelli di approfondimento su alcune vicende, sono esposti i
materiali rinvenuti durante i recenti lavori di restauro del Castello. In
una stanza è inoltre riprodotto l’interno di una tipica abitazione del
paese, così come si presentava con il suo semplice arredo alla fine del
XIX secolo.Trattandosi di un allestimento in continuo sviluppo, grazie al crescente
coinvolgimento della popolazione, sono in programma ulteriori iniziative
espositive e nuove forme di narrazione delle vicende storiche vivaresi.

Il Museo Castrum Vivarii è dal 2018 accreditato in O.M.R. e dal 2019 fa parte del Sistema Museale Medaniene